Un caso che sottopongo alla lettura riguarda una campagna elettorale con risultati positivamente scontati.
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Un Avvocato mi evidenziava che un suo conoscente aveva un problema, relativo all’arresto di un suo congiunto, per cui mi rappresentava la possibilità di un incarico professionale, poiché avevo trattato nella mia vita professionale principalmente processi penali rilevanti ed impegnativi.
Mi rappresentava, inoltre, una buona parcella trattandosi di soggetti facoltosi.
Fissava un appuntamento presso un bar cosentino.
Mi presentava il potenziale cliente di nome “Don Gaspare”, il quale, all’atto della presentazione, aggiungeva anche il cognome.
Un brivido ha percorso la mia schiena, poiché quel cognome era di risonanza internazionale, per cui non riuscivo a comprendere l’affidamento di un incarico professionale ad un modestissimo avvocato di provincia.
Fummo ospiti dell’Avvocato in un ottimo ristorante cosentino.
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Al momento non aggiungo altro perché ho paura.
E la paura corre sul filo della giustizia.