La vicenda che sottopongo alla lettura è un ulteriore prosieguo delle precedenti e rappresenta un ulteriore tipico esempio dell'uso distorto dello strumento giudiziario (VEDASI, IN PARTICOLARE, S1-ISCRIZIONE "VIRTUALE" SUL RGNR-PARTE PRIMA).
Leggo su internet un articolo con questa intestazione:
I pm e l’escamotage dei fascicoli ''clonati'' e ''virtuali'': i trucchetti nel cassetto per continuare a intercettare.
All’interno sono riportate dichiarazioni del Ministro della Giustizia On.le Carlo Nordio, Pubblico Ministero per quarant’anni, ha raccontato dell’esistenza del “fascicolo virtuale” e del “fascicolo clonato”. Mi sono venute in mente molteplici inchieste con quel modus operandi.
Racconto la mia vicenda personale.
Ho prestato servizio per conto e nell’interesse dello Stato Italiano alla Sezione C4 Rosso del Ministero della Difesa, la quale formalmente non esiste, ma raccoglie informazioni riservate su tutto e su tutti, nessuno escluso.
Attualmente è operativa.
Un giorno un Sottufficiale, al quale preparavo le relazioni di servizio, mi disse: stai attento quando parli con tua moglie. Mi mostrava una "riservata“, nella quale era riportata una conversazione con mia moglie, relativa a comportamenti non condivisibili di un alto magistrato. Arrabbiato ho minacciato denunce, poichè non sono un delinquente, rivestendo, all’epoca, le funzioni di Giudice e di Avvocato. Il Sottufficiale mi pregava di tacere, poichè lo avrebbero individuato e licenziato.
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Ho segnalato, inutilmente, ingenti investimenti dei proventi della droga attraverso insospettabili soggetti, nominativamente individuabili.
Uno di questi prestanome era a conoscenza di atti riservatissimi della Procura della Repubblica di Castrovillari, finalizzati alla programmata eliminazione fisica di un soggetto istituzionale “scomodo”, nominativamente individuabile (i particolari della vicenda, con le omesse indagini dei PM e archiviazione dei GIP, sono riportati analiticamente su questo sito internet).
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Ho dato, inutilmente, la mia disponibilità collaborativa per la soluzione di cinque omicidi di mafia irrisolti.
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Al momento non aggiungo altro perchè ho paura.
E la paura corre sul filo della Giustizia.

