(VEDASI ANCHE G45-G46-G47-G48-G49-G51)
L'Avv. Francesco Antonio Pinto, nella qualità di Avvocato, difensore di fiducia di una parte processuale, ha contestato un provvedimento non condivisibile del Giudice Dott. Gaetano Laviola, con istanza rivolta all'Organo Superiore (all'epoca Presidente del Tribunale di Castrovillari Dott.ssa Natina Pratticò), evitando l'impugnativa processuale, gravatoria ed onerosa.
Venivo interrogato dalla Polizia di Stato di Rossano (all a)04-11-24-INTERROGATORIO POLIZIA ROSSANO.pdf) alla quale inviavo una memoria del seguente tenore:
Chiar.mo Ispettore Dott. Massimo Licciardi
Commissariato di P.S. Corigliano – Rossano
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e, per quanto di competenza
Chiar.mo Dott. Carlo Rinaldi
Sostituto Procuratore della Repubblica
Tribunale di Salerno
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Oggetto: Proc. n. 1047/2020/21 R.G.N.R. Mod. 21 – n. 5827/2020 R.G.GIP a carico dell'Avv. Pinto Francesco Antonio, sottoposto ad indagine per il seguente ipotizzato reato:
(ORIGINARIO CAPO D'IMPUTAZIONE)
delitto p. e p. dall'art. 368 c.p. (calunnia), commesso in Castrovillari il 26-11-2019 (in relazione a contenuto di nota datata 25-11-2019, indirizzata tra gli altri, al Presidente del Tribunale di Castrovillari) in danno di Dr. LAVIOLA Gaetano, Magistrato in servizio presso il Tribunale di Castrovillari, con funzioni di Giudice. Competenza determinata ex art. 11 c.p.p.
(ATTUALE CAPO D'IMPUTAZIONE, DOPO UN QUINQUENNIO, PER COME COMUNICATO IN DATA 08-04-2024 E IN DATA 28-10-2024)
delitto p. e p. dall'art. 368 c.p., perché con esposto datato 25/11/2019 ed indirizzato anche a varie autorità giudiziarie, tra cui, in particolare, il Presidente del Tribunale di Castrovillari, utilizzava espressione ai danni di Laviola Gaetano Magistrato in servizio presso il Tribunale di Castrovillari con funzione di Giudice, in relazione alla trattazione dalla decisione del giudizio di opposizione a precetto RGC n. 314/2019 tra Romio Luigi (difeso dall'avv, Sammarro Francesco) e lo stesso avvocato Pinto Francesco Antonio, affermando che il predetto Magistrato aveva tenuto un comportamento pregiudizievole nei suoi confronti ed aveva, invece, riservato un trattamento eccessivamente favorevole nei confronti dell'avvocato Sammarro Francesco che la sentenza di condanna era già pronta per essere pubblicata e che egli era stato vittima di violenza nella trattazione della causa; con il predetto esposto falsamente incolpava, pur sapendolo innocente, il suddetto Magistrato, della commissione di reati contro la Pubblica Amministrazione e, in particolare, del delitto di abuso d'ufficio. In particolare, nel suddetto esposto Pinto Francesco Antonio, affermava, tra l'altro: “il Giudice del Tribunale di Castrovillari emette sentenze pregiudizievoli nei miei confronti” (…) “l'aspetto punitivo della sentenza emerge anche dalla spropositata liquidazione delle spese e competenze di lite a favore dell'avv. Sammarro Francesco” (…) era inutile discutere, la sentenza di condanna era già pronta per essere pubblicata (...)” la liquidazione dell'avvocato Sammarro Francesco mira all'evidenza, alla mia programmata eliminazione con l'uso distorto dello strumento giudiziario e viene portata a più gravi, finali e terminative conclusioni al fine di indurmi a quei colpevoli “silenzi” tipici dei cittadini omertosi” (…) emerge l'abuso dello strumento giudiziario dell'avv. Sammarro Francesco.
In Castrovillari il 26/11/2019.
Competenza determinata ex art. 11 c.p.p.
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MEMORIA DIFENSIVA DA FAR PARTE INTEGRANTE DELL'INTERROGATORIO DISPOSTO DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SALERNO, IN PERSONA DEL DOTT. RINALDI CARLO, CON DELEGA ALLA POLIZIA DI STATO DI ROSSANO CALABRO PER LA DATA DEL 04-11-2024.
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In data 17-10-2024 il GIP/GUP del Tribunale di Salerno Dott.ssa Gerardina Romaniello ha annullato la richiesta di rinvio a giudizio e rimessione degli atti al PM per le incombenze istruttorie ex art. 415bis cpp (all 1)17-10-24-ACCOLTA NULLITA' SALERNO.pdf).
In data 04-11-2024, è stato disposto l'espletamento delle incombenze ex art. 415bis cpp e disposto l'interrogatorio, nonchè esecuzione delle richieste istruttorie (nomina CTU per la trascrizione del verbale d'udienza tenuta dal Dott. Gaetano Laviola in data 13-11-2019, registrato dall'Avv. Francesco Antonio Pinto).
PREMESSO
Sono stato interrogato dalla Polizia di Rossano prima della chiusura delle indagini ex art. 415bis cpp, per cui l'attività difensiva è stata fuorviante, nell'erronea convizione che il denunciante era il Dott. Gaetano Laviola, Giudice del Tribunale di Castrovillari.
In particolare, alle reiterate richieste del PM di prosecuzione delle indagini, mi era stata data la possibilità di presentare una memoria difensiva nei 5 giorni dalla notifica, ma non mi è stato concesso di conoscere i contenuti, nonchè il nominativo del denunciante che ha dato impulso al presente procedimento.
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La presente memoria ha carattere riassuntivo, riportandomi ai contenuti dell'istanza datata 12-03-2024 diretta al Dott. Carlo Rinaldi – Sostituto Procuratore della Repubblica – Tribunale di Salerno (… la comunicazione della “prosecuzione indagini”, comunicatami in data 09-03-2024, nei miei confronti deve essere finalizzata, altresì, a valutare il comportamento omissivo e commissivo del Dott. Laviola Gaetano, Giudice del Tribunale di Castrovillari, e per formalizzare, eventualmente, una formale denuncia nei suoi confronti per favoreggiamento nei confronti di soggetti di interesse operativo, responsabili di fatti considerati dal codice di rito imprescrittibili (rectius: omicidi di mafia irrisolti), che mi sta creando intimidazione e paura ...), all'istanza datata 25-11-2019 diretta al Presidente del Tribunale di Castrovillari (dell'epoca) Dott.ssa Natina Pratticò ed alla relazione del Dott. Laviola Gaetano datata 02-12-2019.
Osservavo:
a) il nostro codice di rito prevede una parità fra accusa e difesa;
b) nel caso di specie, il PM conosce gli atti, mentre vengono negati all'indagato.
Osservavo che, nella relazione a firma del Dott. Laviola Gaetano, Giudice del Tribunale di Castrovillari – diretta al Presidente del Tribunale (dell'epoca) Dott.ssa Natina Pratticò, ha riportato passi del mio sito internet (www.avvocatopinto.it), nel quale venivano riportati fatti – reato considerati dal codice di rito imprescrittibili (rectius: omicidi di mafia irrisolti).
Evidenziavo che non sono un delinquente, per i seguenti ordini di motivi:
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ho prestato servizio militare per conto e nell’interesse dello Stato Italiano, con l’attestazione del proprio diretto superiore: … al suddetto sono stati affidati incarichi di alta responsabilità e segretezza e che tali compiti sono stati svolti con attaccamento ed alto senso del dovere (il servizio non è stato riportato nel mio foglio complementare, poiché la Struttura formalmente non esiste, anche se, attualmente, è operativa);
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sono stato confermato lodevolmente nelle funzioni di Giudice di Pace Coordinatore, con la seguente motivazione: valutati sussistenti il possesso da parte del giudice istante dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti … l’inesistenza di cause di incompatibilità nonché di altre cause e di fatti e circostanze che, tenuto conto dell’attività svolta dall’istante e delle condizioni e situazioni ambientali, possano ingenerare il timore di parzialità nell’amministrazione della giustizia; l’idoneità dell’istante ad assolvere degnamente per indipendenza, equilibrio e prestigio acquisito e per esperienza giuridica e culturale le specifiche funzioni di magistrato onorario, nonché a soddisfare in modo adeguato, per garanzia di assiduità e di impegno, le esigenze del servizio, avuto riguardo anche all’attività svolta dal medesimo, come desunta dalla valutazione dei provvedimenti giurisdizionali allegati alla domanda di conferma;
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sono stato valutato lodevolmente, per efficienza e produttività, dall'Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia in sede di ispezione ordinaria all'Ufficio di Montalto Uffugo, da me diretto. In particolare, il contenuto di oltre 140 pagine è un persistente elogio alla mia persona.
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In data 03-10-2024 veniva disposta l'udienza davanti al GIP/GUP del Tribunale di Salerno Dott.ssa Gerardina Romaniello, rinviata al 17-10-2024 su richiesta del PM.
Veniva depositata memoria alla chiusura indagini ex art. 415bis c.p.p. - memoria illustrativa – istanza di conciliazione - istanza di interrogatorio – riserva di produzione documentale in sede di interrogatorio datata 27-05-2024 (all 2)MEMORIA 415BIS CPP.pdf), memoria difensiva datata 16-09-2024 (all 3)MEMORIA EX ART. 121 CPP (udienza 03-10-24).pdf) e memoria difensiva datata 14-10-2024 (all 4)MEMORIA EX ART. 121 CPP (udienza 17-10-24).pdf).
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Il presente procedimento non ha una parte offesa oppure un rituale e formale denunciante.
Infatti, la denunciante Dott.ssa Natina Pratticò non ha avuto mandato dal Dott. Gaetano Laviola il quale, con correttezza, saggezza ed equilibrio, ha ritenuto la lamentela dell'Avv. Pinto all'Organo Superiore, una rituale e formale contestazione di un provvedimento giurisdizionale non condivisibile di un Avvocato, nell'espletamento del mandato professionale.
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Per mera completezza, si evidenzia e comunica che la formazione mentale è culturale di tipo istituzionale dell'Avv. Francesco Antonio Pinto dà impulso, con il presente atto, alla soluzione conciliativa dell'incomprensione sorta fra il Giudice e l'Avvocato, che lede l'immagine della Giusitizia e della Magistratura, assumendo effetti non voluti dalle parti.
Pertanto, l'archiviazione del procedimento, comporta l’instaurarsi di un ottimo rapporto collaborativo con il Dott. Gaetano Laviola, nonché con l'Ufficio Giudiziario di Salerno.
In diversa ipotesi di rigetto dell'istanza conciliativa, nonchè formale richiesta di archiviazione, si chiede la nomina di un CTU per trascrivere i contenuti della registrazione del verbale d'udienza del 13-11-2019.
Riserve e salvezze più ampie.
Corigliano – Rossano, 30-10-2024.
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Al momento non aggiungo altro perché ho paura.
E la paura corre sul filo della Giustizia.

