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23-04-2024 06:28

 

 

La vicenda che sottopongo alla lettura è un prosieguo delle precedenti (C21-TRIBUNALE DI CASTROVILLARI-IN NOME DEL POPOLO INGIUSTIZIA E' FATTA-PARTE SETTIMA) e (C22-TRIBUNALE DI CSTROVILLARI-IN NOME DEL POPOLO INGIUSTIZIA E' FATTA-PARTE OTTAVA).

 

Ho chiesto al Tribunale di Salerno un 335 cpp, quale indagato e parte offesa (all. 1).

Ho scoperto che venivo indagato per il reato di calunnia ex art. 368 cp, mentre, quale parte offesa, risultava un procedimento ex art. 328 cp in mio danno (tratterò come fatto autonomo).

Ho presentato un'istanza del seguente tenore (all. 2):

On.le Procura della Repubblica

Tribunale di Salerno

alla c.a. del Dott. Rinaldi Carlo

Oggetto: Proc. Pen. n. 1047/2020 R.G.N.R. a carico di Pinto Francesco Antonio, nato a Corigliano Calabro (CS) il 01-05-1949 ed ivi residente.

Chiar.mo Dott. Rinaldi,

prendo cognizione della pendenza presso codesto Ufficio delle indagini a mio carico per l'ipotizzato reato regolamentato dall'art. 368 c.p..

Pertanto, chiedo di conoscere il contenuto della rubrica di incolpazione e la fonte di prova, sottesa a quella denuncia – querela, individuata in oggetto.

Nomino e costituisco, nel procedimento de quo, con ogni facoltà di legge, l’Avv. Giuseppe Lupis, del Foro di Locri.

Corigliano Rossano 20-05-2020.

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Non avendo ricevuto alcun riscontro, ho sollecitato con una richiesta del seguente tenore (all. 3):

On.le Procura della Repubblica

Tribunale di Salerno

alla c.a. del Dott. Rinaldi Carlo

 

Oggetto: Proc. Pen. n. 1047/2020 R.G.N.R. a carico di Pinto Francesco Antonio, nato a Corigliano Calabro (CS) il 01-05-1949 ed ivi residente.

Chiar.mo Dott. Rinaldi,

essendo venuto a conoscenza dell'esistenza di un procedimento penale a mio carico (all. 1), ho chiesto di conoscere il contenuto della rubrica di incolpazione e la fonte di prova (all. 2), per attivare l'attività difensiva, costituzionalmente garantita.

Ho apprezzato la tempestività ed efficienza del Suo Ufficio, per come emerge dal riscontro all'istanza quale parte offesa in altro procedimento (all. 3).

Il ritardo, relativamente all'odierno procedimento, mi sta arrecando ansia e stress, essendo collegata a fatti, che il nostro codice di rito considera imprescrittibili.

Confermo la nomina, nel procedimento de quo, con ogni facoltà di legge, all’Avv. Giuseppe Lupis, del Foro di Locri.

Ringrazio per la collaborazione ai fini di Giustizia.

Corigliano Rossano 03-06-2020.

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Ho preso atto del comportamento omissivo, per cui ho reiterato la richiesta con un'istanza del seguente tenore:

On.le Procura della Repubblica

Tribunale di Salerno

alla c.a. del Dott. Rinaldi Carlo

Oggetto: Proc. Pen. n. 1047/2020 R.G.N.R. a carico di Pinto Francesco Antonio, nato a Corigliano Calabro (CS) il 01-05-1949 ed ivi residente.

Chiar.mo Dott. Rinaldi,

In data 20-05-2020, ho comunicato di essere venuto a conoscenza di essere indagato per il reato ex art. 368 c.p. (calunnia) (all. 1).

In data 03-06-2020, ho reiterato la richiesta (all. 2).

All'uopo osservo:

a) il codice di rito prevede e impone la notifica dell'informazione di garanzia e le fonti di prova per consentire idonea attività difensiva, costituzionalmente garantita.

b) il Giudice – denunciante (individuabile nella competenza territoriale di codesto Ufficio) con un atto non condivisibile, intende farmi desistere da una giusta e fondata protesta, già rappresentata al Presidente del Tribunale.

In questo contesto non rileva l'infondatezza del provvedimento giurisdizionale emesso dal Giudice - denunciante, impugnabile con la procedura processuale vigente, ma favorisce, di fatto, un soggetto “ignoto”, già segnalato all'Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia, in occasione dell'ispezione all'Ufficio dove ho svolto le funzioni di Giudice di Pace Coordinatore.

Il Presidente del Tribunale ha chiesto una relazione al Giudice – denunciante, al momento non individuato, il quale ha riportato fedelmente nella stessa relazione alcuni passi del mio sito internet: <www.avvocatopinto.it>.

Il sito era stato aperto nel 2006 ai fini difensivi, dopo essere venuto a conoscenza della mia programmata eliminazione fisica, in ottemperanza di una “sentenza del tribunale della mafia” emessa in Germania e la propalatrice, dopo averne informato un Sottufficiale dei Carabinieri, è diventata collaboratrice di giustizia.

All'attualità risulta documentalmente (emergendo dalla relazione del Giudice – denunciante) che solo e soltanto lo stesso ha letto attentamente i contenuti del succitato sito internet, dove sono riportati fatti – reato che il codice di rito considera imprescrittibili.

Rilevo che il Giudice – denunciante amministra Giustizia, ma è anche Pubblico Ufficiale, per cui, essendo venuto a conoscenza di fatti – reato imprescrittibili e procedibili d'Ufficio, ha tenuto un comportamento omissivo favorendo, di fatto, soggetti di interesse operativo.

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Alla stregua delle suestese considerazioni mi affido, ancora una volta, alla Sua cortese collaborazione, per conoscere i contenuti dell'informazione di garanzia e le fonti di prova del presunto reato iscritto nel RGNR della Procura della Repubblica di Salerno (calunnia ex art. 368 c.p.).

Confermo la nomina, nel procedimento de quo, con ogni facoltà di legge, all’Avv. Giuseppe Lupis, del Foro di Locri.

In ipotesi in cui le indagini finora svolte fanno emergere l'infondatezza del reato ipotizzato, viene meno l'interesse alla conoscenza dell'atto.

Corigliano Rossano, 26-06-2020.

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Mi veniva dato un riscontro del seguente tenore (all. 4):

Visto ribadisce la autorizzazione ex art. 335 cpp, trattandosi di fascicolo in indagine e, pertanto, coperto da segreto. Alla segreteria per quanto di competenza. Sa 1/7/2020 F.to Il Sostituto Procuratore della Repubblica Carlo Rinaldi.

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Non conosco questo tipo di procedura. Infatti, non conoscendo la rubrica d'incolpazione, mi è preclusa la possibilità collaborativa e difensiva. In Italia solo le indagini nei processi di mafia hanno la riservatezza prospettata dal Dott. Rinaldi Carlo. In questo caso il fascicolo andava trasmesso alla Direzione Distrettuale Antimafia. Emergerebbe, pertanto, un'incompetenza investigativa ed una irrituale iscrizione "pubblica" nell'ordinario RGNR.

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Al momento non aggiungo altro perchè ho paura.

E la paura corre sul filo della Giustizia.