Altro caso che sottopongo alla lettura riguarda una presunta estorsione alla Ditta EMMEDI’ – GRUPPO PARMALAT, la quale interessa non solo per l’oggettiva infondatezza dell’accusa rivolta al mio assistito, ma, soprattutto, per un documento acquisito.
Tale documento (in aggiunta alle propalazioni di un collaboratore di giustizia) sarà oggetto di esame per la trattazione di un altro caso (riferito alle elezioni politiche del 2001).
Il mio assistito, autotrasportatore di professione, lavorava per la EMMEDI’, Società del gruppo Parmalat, corrente in Rossano Calabro.
Gli affari erano floridi ed ottimi.
Ad un certo punto viene accusato (insieme ad altra persona) da un legale rappresentante della EMMEDI’ di avere posto in essere un’estorsione nei loro confronti.
Il mio assistito si è proclamato innocente sulla base della modestissima estorsione (se pur vera); oltremodo risibile nel rapporto contrattuale con la Società (i guadagni del trasporto merci erano considerevoli).
Oltretutto era stata impegnata molta manodopera (fra quella diretta, oltre l’indotto), che una illegale estorsione avrebbe compromesso.
Secondo la stampa dell’epoca (all. 1) la citata società ne aveva formate altre (con il sistema delle scatole cinesi) ed avrebbe avuto finanziamenti per circa 30 miliardi delle vecchie lire.
In questo contesto, il mio assistito, con uno sforzo immane viene posto su un piedistallo e promosso potenziale mafioso.
Ha subito una erronea carcerazione sotto le festività natalizie (all. 2).
Inoltre ha sofferto una custodia cautelare di oltre un mese dopo il fine pena (cioè senza titolo per giustificare la detenzione).
La circostanza l’ho portata all’attenzione dei massimi Organismi Istituzionali dello Stato, ma non sono mai stato sentito come persona informata dei fatti, né il mio assistito è stato sentito come parte offesa (all. 3).
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Il mio assistito mi ha sempre chiesto la riapertura del processo, al fine di dimostrare la sua innocenza; ma sono stato in disaccordo per gli interessi che venivano toccati, in un contesto territoriale dove ho sempre manifestato la mia paura, per sentirmi intimidito.
Questa vicenda processuale, comunque, potrebbe interessare i Magistrati Inquirenti del processo agli ex legali rappresentanti della PARMALAT.
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Al momento non aggiungo altro perché ho paura.
E la paura corre sul filo della giustizia.