Continuo con il fallimento della Ditta L’EDIL ARP (vedasi la parte prima e la parte seconda) e con la procedura di revoca del curatore nonché dell’approvazione del rendiconto.
Queste problematiche tecniche sono difficoltose per il lettore per cui non mi addentro in questi specifici aspetti.
E’ mia intenzione informare il lettore dell’uso distorto dello strumento giudiziario ed i motivi che mi portano ad affermare che la mia angoscia e la mia paura sono riferibili al mondo giudiziario.
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Dopo il provvedimento non condivisibile della Dott.ssa Federica Colucci (all. 1) venivo rinviato davanti dal Collegio per l’approvazione del rendiconto, composto da: Dott.ssa Margherita Letizia Benigno – Presidente; Dott. Guido Romano – Giudice; Dott. Vincenzo Quaranta – Giudice.
In sede di comparizione il Presidente Dott.ssa Margherita Letizia Benigno faceva riferimento ad un procedimento a carico di mia moglie (all. 2).
Per meglio comprendere il prosieguo riporto una segnalazione ai massimi organi dello Stato (all. 3) ed al dispositivo della sentenza emessa dal Giudice del Tribunale di Rossano (all. 4).
Gli aspetti specifici ed i retroscena del riferimento della Dott.sa Benigno a mia moglie sarà analiticamente trattato e documentato nello specifico caso che riguarda questa vicenda processuale.
Appare comunque chiaro, dal comportamento della Dott.ssa Margherita Benigno, che non ha la serenità d’animo per trattare il procedimento.
Ho proposto regolare ricusazione nei confronti del Collegio presieduto dalla stessa (all. 5).
Durante l’audizione mi sono sentito intimidito, per cui ho edulcorato i termini della ricusazione.
Secondo la procedura la pronuncia doveva essere di competenza della Corte d’Appello di Catanzaro.
Però, il Presidente del Tribunale di Rossano Dott. Franco Pasquariello, nominava un Collegio (composto da Giudici operanti nel Tribunale di Rossano), il quale ha rigettato l’istanza di ricusazione e rimesso gli atti all’originario Collegio composto da: Dott.ssa Margherita Letizia Benigno – Presidente; Dott. Guido Romano – Giudice; Dott. Vincenzo Quaranta – Giudice, per il prosieguo della procedura.
La Dott.ssa Margherita Benigno ha disposto con decreto la comparizione per la data del 17-04-2007 (all. 6).
Sottopongo all’attenzione del lettore una strana circostanza: il decreto porta la data del 13-02-2007, il deposito in Cancelleria è avvenuto in data 06-03-2007, le copie del decreto per la notifica sono state effettuate in data 28-02-2007.
Le premesse sono buone per affermare che ho paura.
E la paura corre sul filo della giustizia.