La vicenda che riporto è un prosieguo riassuntivo del fallimento L’EDIL A.R.P. (vedasi la parte prima).
Ripeto alcuni passi discorsivi e documentali, già riportati in precedenza, per una migliore e più agevole lettura.
In data 09-04-2004 (depositata nella Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Rossano in data 14-04-2004) redigevo l’ennesima relazione del fallimento L’EDIL A.R.P. n. 17/90 R.F. del Tribunale di Rossano (all. 1).
Il primo atto successivo alla suestesa relazione è stato il provvedimento del Giudice Delegato Dott. Franco Pasquariello (Presidente del Tribunale di Rossano), il quale preso atto delle reiterate ricusazioni depositate dal curatore nei suoi confronti, pur essendo state le ricusazioni inammissibili … rimette gli atti al Presidente del Tribunale per una diversa assegnazione del fallimento.
Viene nominato nuovo Giudice Delegato la Dott.ssa Federica Colucci (all. 2 - pag. 1 e 2)
Quest’ultima, come primo atto, chiede la revoca del curatore fallimentare Avv. Francesco Pinto.
Il Tribunale accoglie la richiesta e nomina nuovo curatore l’Avv. Serafino Trento (evidenziava il Tribunale che l’Avv. Serafino Trento è Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rossano).
L’atto successivo della Dott.ssa Federica Colucci è la nomina di un perito, che ricade sul Dott. Roberto Paese (sul Dott. Roberto Paese e sui rapporti dello stesso con la Magistratura tratterò in maniera approfondita nel prosieguo).
La relazione è stata redatta SEGRETAMENTE ed in palese violazione delle più elementari norme del diritto: principio del contraddittorio e diritto di difesa.
Allorquando l’Avv. Pinto ha conosciuto i contenuti della relazione del Dott. Paese ha reiteratamente affermato che la stessa è errata, diffamatoria, calunniosa, eventualmente preordinata (per onor di cronaca, il reato di calunnia è procedibile d’ufficio).
Attesi i comportamenti non condivisibili, l’Avv. Pinto invitava la Dott.ssa Colucci ad astenersi, ma inutilmente.
In data 24-11-2006 veniva depositata formale ricusazione (datata 20-11-2006) nei confronti della Dott.ssa Federica Colucci, allegando una denuncia (all. 3)
Nella stessa veniva allegata una denuncia della Dott.ssa Colucci contro l’Avv. Pinto e diretta al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rossano (all. 4).
La Dott.ssa Federica Colucci, con ordinanza del 29-11-2006 (all. 5) rigetta l’istanza di ricusazione per inammissibilità e dispone procedersi oltre.
Nella sostanza dell’atto dichiara di essere serena a trattare il procedimento.
Per mera informativa del lettore va riportata la denuncia che la Dott.ssa Federica Colucci ha trasmesso alla Procura della Repubblica in data 27-07-2006 (all. 6).
Ebbene, dopo una prima denuncia al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ed una successiva denuncia alla Procura della Repubblica il Giudice Delegato Dott.ssa Federica Colucci dichiara di essere serena a trattare il procedimento !!!
Relativamente alla posizione del nuovo curatore nominato Avv. Serafino Trento – Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rossano – va rilevato ed evidenziato:
- ha omesso di informare dei fatti di cui sopra l’Assemblea degli iscritti al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Rossano, nella sua qualità di Presidente;
- ha omesso di approfondire la vicenda nella sua sede istituzionale Consiglio dell’Ordine degli Avvocati;
- ha concorso nel comportamento non condivisibile della Dott.ssa Federica Colucci, avallando la irrituale e calunniosa perizia del Dott. Roberto Paese (vedasi 5);
- ha ignorato i danni subiti dalla curatela del fallimento in conseguenza dei comportamenti omissivi del Giudice Delegato;
- ha omesso di valutare la eventuale connessione della morte violenta del soggetto deceduto tragicamente in una barberia di Corigliano Stazione, con modalità stile Chicago anni ’30 ed i beni del fallimento.
Al momento non aggiungo altro perché ho paura.
E la paura corre sul filo della giustizia.