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20-04-2024 00:00

Altro caso che sottopongo alla lettura riguarda una persona (che chiamo Tizio)  che aveva segnalato in anticipo alle Forze dell’Ordine l’accadimento di un fatto omicidiario.

Dopo l’effettiva uccisione della persona indicata da Tizio, quest’ultimo lancia accuse violente contro i comportamenti omissivi delle Istituzioni.

Le escandescenze di Tizio gli aprono le porte di un reparto ospedaliero di psichiatria.

Successivamente Tizio denuncia il primario della struttura psichiatrica.

Sono stato nominato difensore d’ufficio del primario.

Il primario veniva convocato per essere interrogato (all. 1).

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Lascio il merito del processo e faccio alcune considerazioni:

  • un primario di Ospedale può permettersi di pagare un difensore di fiducia, anche perché quale difensore d’ufficio mi avrebbe dovuto corrispondere il corrispettivo di una parcella;
  • quegli stessi Poliziotti erano stati da me segnalati per comportamenti non condivisibili relativi ad indagini di altri processi (che tratterò a parte, con la pubblicazione della relativa documentazione);
  • mi era stato offerto dai Pubblici Ufficiali di visionare il fascicolo del procedimento (che idealmente doveva essere coperto dal segreto istruttorio).

Al mio rifiuto di visionare gli atti, venivo insistentemente invitato a farlo.

Ho pregato la Collega di studio, presente all’atto, di visionare lei gli atti del processo.

Dopo la lettura, la Collega mi sintetizzava il contenuto in questi termini: Tizio aveva preannunciato l’accadimento di un fatto omicidiario.

Effettivamente quella persona indicata da Tizio subiva una morte violenta.

Tizio aveva gridato (in quel contesto spaziale e temporale): vi avevo informato, perché non siete intervenuti ?

Da qui il ricovero nella struttura psichiatrica di Tizio.

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Dal contesto generale dell’accadimento dei fatti, ho avuto l’impressione (certamente errata):

STAI ATTENTO, POTRESTI FARE LA STESSA FINE (di Tizio);  cioè: anche tu potresti rischiare un ricovero forzato in una struttura psichiatrica.

Al momento non aggiungo altro perché ho paura.

E la paura corre sul filo della giustizia.

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