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RIPORTO LA TRASCRIZIONE DEL VERBALE D'UDIENZA DEL 15-02-2022, IN CUI E' STATO ESPLETATO IRRITUALMENTE ED ILLEGITTIMAMENTE L'ESAME DEL REFERENTE DELLA "FAMIGLIA" CUNTRERA (LEGGASI: AVV. CARACCIOLO PIETRO - SINDACO DI MONTALTO UFFUGO). LA LETTURA DEI CONTENUTI DELLE CALUNNIOSE AFFERMAZIONI DEL CARACCIOLO ED E' IMPORTANTE AI FINI DELLA COMPRENSIONE DEI RILIEVI RIPORTATI COME APPRESSO.

 

Chiar.mo Dott. Giuseppe Ferruccio

I^ Sez. Pen.

Tribunale di Salerno

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e, per quanto di competenza

Chiar.mo Sig. Presidente

Tribunale di Salerno

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e, per quanto di competenza

Chiar.mo Sig. Procuratore Capo della Repubblica

Tribunale di Salerno

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e, per quanto di competenza

Chiar.mo Sig. Procuratore Capo della Repubblica

Tribunale di Perugia

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Proc. pen. n. 1930/17 RGNR – n. 5527/19 RDIB a carico di Pinto Francesco Antonio, Giudice di Pace Coordinatore del Mandamento di Montalto Uffugo (all'epoca dei fatti).

Reato contestato: art. 595 c.p., per avere riportato nella memoria depositata al Consiglio Giudiziario di Catanzaro e pubblicata sul sito internet www.avvocatopinto.it:

non sono un delinquente per i seguenti ordini di motivi:

a) non ho fatto politica e neppure ho mai chiesto consensi elettorali a “don” Gaspare Cuntrera ed ai soggetti del suo entourage;

b) non sono mai stato il referente della famiglia Cuntrera;

c) non ho mai partecipato alle riunioni della famiglia Cuntrera nelle varie località del mondo;

d) non sono quell’Avvocato che usufruiva della “scorta” agli incontri presso l’Isola Margarita e Caracas (Venezuela);

e) non sono l’Avvocato (di altra realtà territoriale) presente davanti alla barberia di Corigliano Calabro Stazione, mentre Luigi Lanzillotta veniva eliminato con modalità tipo Chicago anni trenta”.

 

Parte offesa – querelante:

Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo (CS), identificatosi in quell' “avvocato sconosciuto”.

 

ULTERIORE MEMORIA AGGIUNTIVA E RIASSUNTIVA EX ART. 121 C.P.P., DA FAR PARTE INTEGRANTE DELL'UDIENZA DEL 07-06-2022.

 

Oggetto: Udienza del 25-01-2022. Persistente violazione del diritto di difesa.

 

FATTO

Si eccepisce, ancora una volta, quanto segue:

  • Citazione diretta a giudizio, con errata indicazione del difensore.

  • Nullità insanabile delle incombenze ex art. 415bis c.p.p., per violazione del diritto di difesa.

  • Improcedibilità per violazione dei termini per la proposizione della querela.

  • Reato impossibile ex art. 49 c.p.

  • Omesso esame delle istanze per la declaratoria ex art. 129 - 469 c.p.p.

Inoltre, si eccepisce la nullità degli atti per violazione del diritto di difesa, nonché espletamento di attività processuali in assenza del difensore di fiducia (tutta la fase precedente con difensori d'ufficio, essendo stato ignorato il difensore di fiducia ritualmente nominato).

In particolare, all'udienza del 25-01-2022 veniva revocato il precedente difensore di fiducia Avv. Giuseppe Lupis, del Foro di Locri, e nominato nuovo difensore di fiducia l'Avv. Antonio Sanvito, del Foro di Cosenza.

Il Giudice Dott. Giuseppe Ferruccio ha nominato un difensore d'ufficio, il quale ha dichiarato: chiedo un termine a difesa. Non conosco gli atti processuali.

Il Dott. Ferruccio ha rigettato la richiesta e ha disposto l'esame della parte civile.

Per l'esame ed il controesame il difensore d'ufficio nominato ha fatto le sole domande suggerite dal PM Dott.ssa Katia Bisogno !!!!!

L'imputato voleva intervenire con spontanee dichiarazioni, ma il Dott. Ferruccio, ancora una volta, ha negato questo diritto.

Aggiungasi che il difensore d'ufficio nominato, ha reiteratamente affermato che, nella qualità d'imputato, l'Avv. Pinto “non può parlare”.

Poiché nelle copie processuali inviate mancavano le SIT dei due testi del PM Dott.ssa Katia Bisogno, l'imputato ha chiesto di poterli visionare, ma otteneva una risposta del seguente tenore: l'imputato (Avv. Pinto) non può visionare gli atti del fascicolo del PM Dott.ssa Katia Bisogno.

Però, il difensore della parte civile Avv. Luigi Ripoli ha utilizzato il fascicolo del PM Dott.ssa Katia Bisogno a suo piacimento, sebbene si sia reso conto che lo stavo fotografando.

Si insiste, ancora una volta, affinchè vengano espletate le rituali incombenze ex art. 415bis c.p.p. e tutti gli atti correlati espletati con difensori d'ufficio, essendo stato ignorato persistentemente il difensore di fiducia.

Alle preliminari reiterate eccezioni di nullità degli atti compiuti non si intende rinunciare.

- I -

La calunniosa querela del Sindaco di Montalto Uffugo – Avv. Caracciolo Pietro, sorge dal rifiuto della disponibilità a seguire ed eseguire i suoi ordini e direttive.

Tali comportamenti illegittimi ed illegali trovano un riscontro nelle dichiarazioni rese dal Presidente del Tribunale di Cosenza (dell'epoca) Dott.ssa Rosa Scotto Di Carlo (moglie del Presidente della Corte d'Appello di Catanzaro Cons. Dott. Domenico Introcaso) al Consiglio Superiore della Magistratura.

Sulla produttività ed efficienza vi è un riscontro nella relazione della riconferma per il Mandamento di Montalto Uffugo, nonchè contemporanea reggenza dell'Ufficio del Giudice di pace di San Marco Argentano e contemporanea supplenza presso l'Ufficio del Giudice di pace di Acri, per la trattazione di una miriade di procedimenti civili e penali.

Ulteriore riscontro è rinvenibile nella relazione dell'Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia, dove è riportato un elogio al proprio operato, in tutte le 140 pagine della relazione ispettiva.

- II -

Il contestato reato di diffamazione, nel caso di specie, è un reato impossibile, poiché il Caracciolo Pietro era stato indicato, per la mia attività difensiva davanti al Consiglio Giudiziario di Catanzaro, quale persona informata dei fatti – testimone.

Rilevo, emergendo dagli atti processuali, che l'Ispettore della Polizia di Cosenza Adduca Franco, non ha fatto nessun approfondimento investigativo sulle mie circostanziate indicazioni fattuali e testimoniali, relativamente ai rapporti dell'Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo con “don” Gaspare Cuntrera (attualmente deceduto) e la “famiglia” Cuntrera.

Inoltre, non ha chiesto l'Ispettore Adduca della presenza “fortuita ed occasionale” dell'Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo, davanti alla barberia di Corigliano Calabro Stazione, mentre Luigi Lanzillotta veniva eliminato con modalità tipo Chicago anni trenta.

Un approfondimento potrebbe far emergere l' ”acceleratorio” decesso di Marrazzo Antonio, correlato a quel fatto omicidiario, già inutilmente denunciato e riportato nell'odierno capo d'imputazione (all. 1).

- III -

All'udienza del 25-01-2022, tenutasi presso il Tribunale di Salerno, è stato escusso il referente della “famiglia” Cuntrera (leggasi: Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo), senza le garanzie di legge.

Infatti, il Dott. Ferruccio, sebbene a conoscenza di indagini a carico del Caracciolo (voto di scambio elettorale con “don” Gaspare Cuntrera – attualmente deceduto – e la “famiglia” Cuntrera), non ha chiesto al Caracciolo dell'esistenza di procedimenti a suo carico.

Va evidenziato che in pendenza di procedimento penale a carico del Caracciolo, avrebbe dovuto escuterlo con un difensore (d'ufficio o di fiducia).

In diversa ipotesi, una denuncia per falsa testimonianza nei confronti del referente della “famiglia” Cuntrera (leggasi: Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo), non ha alcun pregio giuridico, poiché l'omissione comporta la nullità della prova raccolta.

- IV -

EVIDENZIATA E REITERATA VIOLAZIONE DEL DIRITTO DI DIFESA.

Per il precario stato di salute del mio difensore di fiducia Avv. Giuseppe Lupis, è stato revocato e nominato nuovo difensore di fiducia nella persona dell'Avv. Antonio Sanvito, del Foro di Cosenza.

Il Dott. Giuseppe Ferruccio ha ritenuto di procedere, in ogni caso, all'escussione, con un difensore d'ufficio.

Tale attività processuale è inficiata da nullità assoluta, per come emerge dalle dichiarazioni del difensore d'ufficio Avv. Lorica.

Con ogni riserva di legge riporto le dichiarazioni rese dal Caracciolo, per come emergenti dalla trascrizione del verbale d'udienza del 25-01-2022.

  • pag. 4 – revoca difensore di fiducia e nomina nuovo difensore

Avv. Ripoli: questa manifestazione di revoca avvenga oggi in udienza in limine proprio … allorquando questa attività istruttoria era stata programmata … poi non è stato possibile per l'impedimento della persona offesa (impedimento dovuto alla sonora sconfitta elettorale di candidato alla Regione Calabria del Caracciolo).

  • Pag. 6 – Avv. Lorica: Giudice la difesa chiede un termine essendo appunto sopraggiunta questa nomina e essendo stata nominata come Avvocato immediatamente reperibile, almeno per dare la possibilità al difensore di fiducia nominato di poter prendere visione degli atti del processo, anche un termine breve. Quindi chiedo un breve rinvio.

L'imputato interviene e l'Avv. Lorica (difensore d'ufficio nominato dal Dott. Ferruccio):

Lei deve stare zitto perchè lei è l'imputato! Allora, insisto per il rinvio anche con sospensione dei termini di prescrizione. Lei deve parlare quando glielo dice il Giudice, tra l'altro ha la parola per ultimo!

IMPUTATO F. PINTO – Mi sta offendendo.

Giudice – Non la sta offendendo, sta facendo il suo lavoro! … Rigetta l'istanza e dispone procedensi oltre.

  • pag. 7 - Senta, io le ho lasciato la parola, però certamente i miei provvedimenti sono impugnabili … anche unitamente la sentenza.

 

  • Rilievi dell'imputato:

Il Dott. Giuseppe Ferruccio Amministra Giustizia, ma è anche Pubblico Ufficiale.

Essendo venuto a conoscenza di fatti – reato, che il codice di rito considera imprescrittibili (omicidi di mafia irrisolti, a cui avevo dato la mia disponibilità collaborativa), avrebbe dovuto trasmettere gli atti all'Ufficio Giudiziario competente. L'omissione ha favorito e favorisce soggetti di interesse operativo, responsabili di quei fatti – reato imprescrittibili.

 

  • Pag. 8 – TESTE P. CARACCIOLO: i nostri rapporti sino al momento della mia elezione sono stati ottimi ... anche con frequentazione di carattere familiare …

  • Giudice – l'Avv. Lorica ha con sé l'imputazione ?

PM Dott.ssa Katia Bisogno – si, gliel'ho consegnata io personalmente ancora prima.

TESTE P. CARACCIOLO: poi è successo che dopo la mia elezione evidentemente da parte dell'Avvocato, ritengo, c'erano delle aspettative che riguardavano una delle figlie che non sono state soddisfatte dal sottoscritto …

  • pag. 9 - L'Avv. Pinto ha avuto come abitudine quella di fare frequentare i propri figli l'Ufficio del Giudice di Pace, gli davano una mano, stavano in ufficio, lui diceva che serviva questo dato che tutti quanti studiavano Giurisprudenza, serviva in qualche modo per avviarli alla professione, alle attività pratiche della professione …

Giudice – lei prima ha parlato della sua idea che l'imputato avesse delle spettative in proposito ?

lei fa queste considerazioni sulla base di sue personali sensazioni rispetto agli accadimenti ?

  • pag. 10 - TESTE P. CARACCIOLO: per un'udienza nomina come cancelliere sua figlia e a fine udienza … manda un resoconto al Presidente del Tribunale di Cosenza e al sottoscritto come Sindaco … io ritengo che non poteva essere nominata una persona … sarebbe stata la stessa cosa prendere uno per strada e fargli fare il cancelliere, non mi pare che sia un comportamento lecito.

  • pag. 12 - Giudice: fino a quando il trasferimento non si è concretizzato ?

TESTE P. CARACCIOLO: il provvedimento di trasferimento credo che fosse di dicembre 2016. Però lui continuava a esercitare lo stesso su Montalto, poi andai un giorno in Corte d'Appello, Consiglio Giudiziario per capire che esito avesse avuto e è venuto fuori che di fatto non avrebbe potuto esercitare su Montalto per cui il Presidente della Corte d'Appello diede immediatamente disposizioni per il trasferimento su Roma.

 

  • Rilievi dell'imputato:

a seguito della denuncia al Consiglio Giudiziario di Catanzaro il trasferimento veniva “congelato”. Dopo l'annullamento del Consiglio Superiore della Magistratura (all. 2), veniva disposto il trasferimento (all. 3 – all.4) e veniva eseguito (all. 5).

 

  • PM Dott.ssa Katia Bisogno: … quando è che lei ha avuto contezza dell'esistenza del sito di internet realizzato dall'Avv. Pinto ?

  • pag. 12 - TESTE P. CARACCIOLO: altri colleghi mi dissero … mi sono documentato e ho visto che c'erano tante frasi e tanti rilievi che chiaramente facevano riferimento al sottoscritto … riferimento a presunti favoreggiamenti di una cosca mafiosa rispetto alla quale sono completamente estraneo … soprattutto con una visibilità incredibile … era qualcosa che andata a discapito della mia immagine per cui ho ritenuto di fare querela … nello stesso tempo oscuramento del sito … che inizialmente fosse stato fatto l'oscuramento, oggi invece mi pare che l'Avvocato Pinto abbia ripreso con quest'attività … ho dato un'occhiata e ho visto che reitera addirittura … fa la cronistoria del processo che stiamo trattando adesso … poi sono state date indicazioni … è stato anche semplice smentirle in sede di sommarie informazioni in Questura …

 

  • Rilievi dell'imputato:

Il sito venne aperto nel 2006, all'orquando venni a conoscenza della mia programmata eliminazione fisica, riportando nei miei atti difensivi:

Sono destinatario di una sentenza di morte del “tribunale della mafia”, redatta in Germania, la cui tenutaria dell’appartamento dove si tenevano le “udienze” è diventata, dopo queste dichiarazioni, “collaboratrice di giustizia”.

Il Caracciolo mi disse che non era il caso di scrivere quelle cose, non gradite ai suoi amici.

Prometteva che sarebbero intervenuti, sia il Carcciolo, che i suoi amici (nominativamente individuabili) a risolvere il problema.

Mi “consigliava” di chiudere il sito, cosa che in effetti ho fatto, per paura di ritorsioni.

Ho riaperto il sito dopo la denuncia del Caracciolo al Consiglio Giudiziario di Catanzaro ed i procedimenti penali instaurati presso l'Ufficio Giudiziario di Salerno ad impulso dello stesso e del commensale abituale Maresciallo Danielli Pierluigi (a suo dire appartenente al ROS dei Carabinieri).

Evidenzio, ancora una volta, che la mia programmata eliminazione fisica persiste, nel totale disinteresse degli Organi Istituzionali competenti.

La mia programmata eliminazione con lo strumento giudiziario viene portata ad ulteriori più gravi conseguenze.

Sul comportamento omissivo e commissivo degli Organi Istituzionali competenti, rilevo ed evidenzio che, la circostanziata denuncia per i gravissimi reati perpetrati dall'Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo, è stata rimessa, per competenza territoriale all'Ufficio Giudiziario di Cosenza.

Nel Circondario del Tribunale di Cosenza, all'epoca dei fatti, esercitavo le funzioni di Giudice di Pace Coordinatore !!!!!!.

Inoltre, la mia reiterata denuncia per voto di scambio elettorale fra l'Avv. Caracciolo Pietro e la “famiglia” di “don” Gaspare Cuntrera (attualmente deceduto), non è stata presa in alcuna considerazione dagli Organi Istituzionali competenti.

Evidenzio che il PM Dott.ssa Katia Bisogno ha acquisito gli atti del precedente processo a mio carico ad impulso del commensale abituale del Caracciolo, Maresciallo Danielli Pierluigi.

Ho documentato, inutilmente, che nell'occasione, il Procuratore Capo del Tribunale di Cosenza dell'epoca Dott. Dario Granieri ha inviato tempestivamente la denuncia del Danielli all'Ufficio Giudiziario di Salerno ex art. 11 Ordinamente Giudiziario, mentre ha omesso di trasmettere le propalazioni del collaboratore di giustizia – pentito (col grado massimo di “diritto e medaglione”), che accusava la Magistratura (Inquirente e Giudicante) di avere emesso una sentenza a favore di un soggetto in regime di 41bis, dietro corrispettivo.

Le propalazioni orali del pentito potrebbero avere un riscontro oggettivo con l'esame documentale in mio possesso.

In quegli atti avevo dato la disponibilità collaborativa su cinque omicidi di mafia irrisolti.

L'assoluzione predibattimentale di quel processo (all. 6) ha chiuso la vicenda con un silenzio tombale, essendo cessato ogni interesse difensivo.

La inopinata ed inopportuna reviviscenza di quegli atti, da parte del PM Dott.ssa Katia Bisogno, crea inopportuna lesione all'immagine di quei Presidenti: Cons. Dott. Vincenzo Siani e, dopo il trasferimento alla Suprema Corte di Cassazione, alla Dott.ssa Lucia Casale, che hanno trattato quegli atti con serenità, equilibrio, saggezza, preparazione giuridica, finalizzata al quel sacro condivisibile principio: SALVAGUARDIA DELL'IMMAGINE DELLA MAGISTRATURA. COMPORTAMENTI CHE NON LEDANO L'IMMAGINE DELLA MAGISTRATURA.

Il PM Dott.ssa Katia Bisogno dimostra un ingiustificato ed ingiustificabile astio nei miei confronti, ignorando alcuni pricipi cardine della nostra legislazione, del diritto positivo e codice di rito: il Magistrato (Inquirente e Giudicante) amministra Giustizia, ma è anche PUBBLICO UFFICIALE.

Avendo trattenuto quelli atti, relativi a fatti - reato imprescrittibili, nonchè la denuncia per fatti gravissimi perpetrati dal Caracciolo Pietro (trasmessa dalla Procura della Repubblica di Salerno alla Procura della Repubblica di Cosenza, per competenza territoriale!!!!!), nel cui Circondario svolgevo le funzioni di Giudice di pace!!!!!; l'omessa iscrizione nel RGNR della denuncia per voto di scambio elettorale fra “don” Gaspare Cuntrera (condannato per associazione mafiosa) e Avv. Caracciolo Pietro; omesse indagini sulla sparizione degli atti del fascicolo del dibattimento … ed altro; portano alla finale considerazione di un favoreggiamento nei confronti di soggetti di interesse operativo reponsabili di quei fatti – reato considerati, si ripete, dal codice di rito imprescrittibili. (all. 9).

  • pag. 13 – Avv. Ripoli: l'Avv. Pinto ha presentato una memoria al Consiglio Giudiziario ?

TESTE P. CARACCIOLO: l'ho appreso esaminando gli atti di questo processo, perchè il mio avvocato ha fatto le copie e mi ha fatto vedere e ho visto che le ha riportate in altre sedi.

Avv. Ripoli: in questa memoria erano contenuti anche gli scritti diffamatori riportati sul sito ?

TESTE P. CARACCIOLO: si.

 

  • Rilievi dell'imputato:

la qualificazione della presunta diffamazione è estrapolata dalla memoria difensiva depositata al Consiglio Giudiziario di Catanzaro (all. 10), dove il Caracciolo è stato indicato solo e soltanto quale persona informata dei fatti.

Non è comprensibile la mancata iscrizione nel RGNR dell'intero Consiglio Giudiziario di Catanzaro, per avere omesso un approfondimento su un fatto omicidiario (leggasi: omicidio Lanzillotta Luigi), riportato anche nel capo d'imputazione, da cui devo difendermi, senza l'accertamento della presenza dell'Avv. Caracciolo davanti a quella barberia, per come riferitomi da un mio assistito, destinatario di un “acceleratorio” processo di morte.

 

  • Avv. Ripoli: … lei è mai stato in Canada con l'Avv. Pinto ?

TESTE P. CARACCIOLO: i rapporti in quel momento erano ottimi, sennò non sarebbe venuto con me in Canada, è venuto insieme a me, mio fratello, mio cognato e un mio amico imprenditore Silano (leggasi: Tarasi Salvatore, le cui quotidiane conviviale della “famiglia” Cuntrera avvenivano nella sua azienda in Camigliatello Silano).

  • Avv. Ripoli: lei ha mai conosciuto in Canada persone a nome Cuntrera, Gaspare Cuntrera ?

TESTE P. CARACCIOLO: no … le frequentazioni che ho in Canada ci vado dal 1998 …

Ci vado per motivi di lavoro ci andavo per motivi professionali prima di fare il Sindaco poi non ho avuto il tempo, perchè mi sono occupato di pratiche di immigrati, pratiche che avevano sulla gestione di beni immobili, qualcuno lo seguo anche adesso, qualcuno di New York etc. etc., su in Calabria e quindi ho avuto modo di ampliare le mie conoscenze. Le mie conoscenze per intenderci erano prevalentemente sacerdoti, un Giudice della Corte Suprema del Canada, vai politici, Consiglieri e Ministri della Provincia dell'Ontario, prima della città di New York dopo la fusione di Toronto, queste erano le frequentazioni.

 

  • Rilievi dell'imputato:

  • SACERDOTI:

  • Ardorini di Montalto Uffugo, con sede a Montalto Uffugo ed ingenti investimenti in Canada e nelle varie parti del mondo (in Italia l'affidamento degli investimenti, a mezzo di insospettabili prestanome, era affidata all'Avv. Caracciolo Pietro) .

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Padre Renato Gaglianone (appartenente agli Ardorini), con funzioni apicali presso lo Stato Vaticano (alter ego dell'Avv. Caracciolo Pietro).

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Giudice della Corte Suprema del Canada: Cons. Dott. Iacobucci, presente alla cena nella villa dell'Avv. Caracciolo Pietro, la sera prima del master presso l'Università di Cosenza. Accertamenti della DIA (Direzione Distrettuale Antimafia) presso la città di Toronto (Canada).

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Politici, Consiglieri e Ministri della Provincia dell'Ontario: On.le Mario Sergio (eletto con cinquecentomila voti). Dott. Li Preti (assessore a Toronto, parente dell'autista del Caracciolo in Montalto Uffugo).

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Questore Dott. Luigi Liguori. Festa della Polizia di Stato a Montalto Uffugo. Rapporti amicali del Dott. Liguori con il referente della “famiglia” Cuntrera (leggasi: Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo). Defenestrato dopo la corrispondenza del Giudice di Pace Dott. Francesco Antonio Pinto con il Presidente del Tribunale di Cosenza.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Cons. Dott. Nicola Gratteri – Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro. Pubblicazione di libri contro la mafia a Montalto Uffugo. Rapporti amicali con l'Avv. Caracciolo Pietro.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Dott. Antonio Nicaso, collaboratore del Cons. Dott. Nicola Gratteri – Procuratore Capo della Repubblica di Catanzaro nella redazione di libri contro la mafia, residente a Toronto (Canada). Rapporti amicali con l'Avv. Caracciolo Pietro.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Cons. Dott. Antonio Madeo. Rapporti con l'Avv. Caracciolo Pietro.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Dott. Fabio Catalano - Capo Squadra Mobile. Relazione sulla “famiglia” Cuntrera. Omesso riferimento al figlio di Chiappetta Ferdinando, suocero della Dott.ssa Cuntrera (farmacista - figlia di “don” Gaspare Cuntrera).

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Dott. Franco Adduca - Polizia di Stato = Cosenza. Omesse indagini sul Sig. Tarasi Salvatore e la correlata ospitalità conviviale con la “famiglia” Cuntrera e la costante presenza dell'Avv. Caracciolo Pietro alle conviviali.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Maresciallo Danielli Pierluigi (a suo dire appartenente al ROS dei Carabinieri), commensale abituale dell'Avv. Caracciolo Pietro, è a conoscenza dei rapporti amicali ed economici con la “famiglia” Cuntrera. Mi ha denunciato (rectius: calunniato impunemente) con lo stesso capo d'imputazione per cui il Consiglio Superiore della Magistratura aveva archiviato la denuncia del Caracciolo Pietro al Consiglio Giudiziario di Catanzaro.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • Saullo Eugenio, imprenditore (legato da filiale parentela con un Giudice del Tribunale di Cosenza), ha sempre seguito il Caracciolo nei suoi viaggi a Toronto. E' a conoscenza dei rapporti amicali dell'Avv. Caracciolo Pietro con “don” Gaspare Cuntrera (attualmente deceduto) e la sua “famiglia”.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

  • FESTA REGIONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE tenutasi a Montalto Uffugo. Programmata custodia cautelare di Padre Fedele Bisceglia e gestione dei beni della '”Fondazione Oasi Francescana”. Presenza dell'Avv. Caracciolo Pietro.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

 

  • Avv. Ripoli: ritorniamo a questo viaggio in Canada era presente un tale Toni Nigro ?

TESTE P. CARACCIOLO: Toni Nigro è un mio concittadino che è stato Giudice di pace, lì i Giudici di pace vengono presi da persone diciamo che hanno una certa rilevanza sociale e era un caro amico con il quale ci frequentiamo ancora … Sono più che altro dei mediatori i Giudici di pace lì … con Toni Nigro c'è sempre stata molta confidenza, lui dice sempre scherzando: voi calabresi non sapete fare niente adesso vengo io …. in quel contesto ci sono persone che portano il nome Cuntrera, Caruana ? No, non ce ne sono … lei ha mai conosciute di queste persone ? … no … ha mai contattato l'Avv. Pinto per proporgli difese in ambito penale ? … no.

 

  • Rilievi dell'imputato:

Nella relazione del Capo della Saquadra Mobile Dott. Fabio Catalano è riportato:

Nigro Tony, verosimilmente identificabile in Nigro Antonio nato a firmo il 11-10-1947 risultando tutt'ora residente in Montalto Uffugo, alla via Ruggero Leoncavallo SNC il quale risulta annovera a proprio carico precedenti penali per essere stato deferito, in data 24-05-1999, dai Carabinieri di Montalto, per il reato di porto e detenzione abusiva di armi. Non è stato possibile verificare se, come dichiarato realmente da Caracciolo Pietro, la coniuge del Nigro sia identificabile in Nardullo Antonella originaria di Acquaviva delle Fonti (all. 7 – all. 8).

 

  • Avv. Ripoli: mi autorizza mostro all'Avv. Caracciolo una stampa, che dico già adesso è una vicenda tratta dal sito: www.avvocatopinto.it … in cui si parla appunto della cronistoria del processo e quindi a dimostrazione che il sito è ancora attivo.

  • Giudice: lo posso esaminare anche io ? … il Giudice autorizza l'esibizione al teste della schermata ferme restando le valutazioni di punto di pertinenza ai fatti del processo e di effettiva riferibilità alla fonte, al sito internet di cui si fa menzione, quindi è autorizato ad esibirlo … scusate le schermate che ha visualizzato e di cui ha riferito poc'anzi in relazione alle schermate di qualche giorno addietro e relative a questo processo, era questo il riferimento ? Non parliamo di schermate che si riferiscono a pubblicazioni relative all'imputazione, di schermate più recenti.

TESTE P. CARACCIOLO: una parte è contenuta in precedenti scritti, quelli che hanno dato natura a questo processo. Altre poi chiaramente gli aggiornamenti sulle udienze ovviamente sono successivi perchè si riferisce alle udienze che stiamo trattando.

 

  • pag. 17 - Avv. Lorica: il cliente non è che mi può suggerire, leggo il capo di imputazione … ma non l'ha letto neanche il Pubblico Ministero il capo d'imputazione.

  • IMPUTATO F. Pinto: il teste deve rispondere su questi argomenti, ha risposto si o no ?

  • Avv. Lorica: lei deve stare zitto !!!!!!!!!!!!!!!

  • IMPUTATO F. Pinto: mi devo stare sempre zitto, devo stare !

 

  • Rilievi dell'imputato:

la valutazione della violenza perpetrata nei miei confronti sarà utilmente e ritualmente utilizzata.

 

  • pag. 18 - Avv. Lorica: lei conferma che è stato ospite in un ristorante di Toronto a pranzo circostanza in cui erano presenti Tarasi Salvatore, suo cognato, suo fratello e l'imputato ?

TESTE P. CARACCIOLO: si.

pag. 20 - Avv. Lorica: e don Gaspare Cuntrera era presente ?

TESTE P. CARACCIOLO: io Gaspare Cuntrera non lo conosco, non ho mai avuto rapporti con questo personaggio e tra le altre cose in tutti gli anni che sono stato a Toronto se solo qualcuno si fosse premunito di fare delle indagini anche su tutte le mie utenze telefoniche avrebbe verificato che io non ho assolutamente … non lo conosco nemmeno.

 

  • Rilievi dell'imputato:

Dimentica il referente della “famiglia” Cuntrera (leggasi: Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo), la miriade di foto – ricordo !!!!!!.

Riservo nel prosieguo processuale ogni ulteriore approfondimento.

 

  • Giudice: Allora, giusto per intenderci avvocato il nome di questo personaggio da dove viene fuori.

TESTE P. CARACCIOLO: venne fuori dal fatto che quando si è in convivialità e si parla fatalmente esce fuori pure un ragionamento: ma com'è la delinquenza a Cosenza. Com'è la delinquenza a Salerno. Com'è la delinquenza a Toronto; e esce fuori che che c'è una cosca che faceva riferimento a questo personaggio che era a Toronto che aveva un altro parente a Palermo.

 

  • Avv. Lorica: lei sa se il sito dell'imputato è stato oscurato dalla Polizia Postale o è stato chiuso volontariamente dall'imputato ?

TESTE P. CARACCIOLO: non lo so, io so che dopo che feci la richiesta al Pubblico Ministero, al Procuratore di oscurare il sito vista la frequentazione assidua di gente che lo vedeva e quindi praticamente ritenendo che fosse qualcosa che poteva creare problemi alla mia immagine chiesi l'oscuramento, poi se l'abbia disposto la Procura o l'abbia fatto volontariamente l'imputato non lo so.

  • Avv. Lorica: Lei è stato o è il legale della Banca di San Vincenzo La Costa?

TESTE P. CARACCIOLO: Sono stato legale della Banca di San Vincenzo la Costa fin tanto che poi è stata messa in liquidazione coatta amministrativa, acquisita dalla Banca Sviluppo, ho continuato a essere anche per Banca Sviluppo fino a tanto che poi ho rinunciato ai mandati nel 2017, mi pare.

 

  • Rilievi dell'imputato:

I problemi del Caracciolo Pietro sono sorti dopo la denuncia al Consiglio Giudiziario di Catanzaro (anno 2016) nei miei confronti e la riapertura del sito, finalizzato alla mia incolumità personale, per come reiteratamente evidenziato ed inutilmente riportato nei miei atti difensivi:

  • la mia programmata eliminazione fisica in esecuzione della sentenza del “tribunale della mafia”;

  • la mia programmata eliminazione con l'uso dello strumento giudiziario.

 

  • Giudice: Allora giusto per intenderci Avvocato il nome di questo personaggio da dove venne fuori.

    TESTE P. CARACCIOLO: venne fuori dal fatto che quando si è in convivialità e si parla fatalmente esce fuori pure un ragionamento: ma com'è la delinquenza a Cosenza. Com'è la delinquenza a Salerno. Com'è la delinquenza a Toronto; e esce fuori che che c'è una cosca che faceva riferimento a questo personaggio che era a Toronto che aveva un altro parente a Palermo.

Evidentemente questa situazione è l'Avvocato Pinto da penalista è rimasta in mente, su questo ha ricostruito qualcosa che non esiste.

 

  • Rilievi dell'imputato:

    persistente argomentazione “logica” del Caracciolo !!!!!!!!!!

 

***

 

Rilievi sulla trattazione del processo.

A pag. 17 della trascrizione del verbale d'udienza emerge che ho evidenziato al difensore d'ufficio Avv. Lorica la circostanza che l'esame del teste verteva sui contenuti di un altro processo sorto ad impulso del commenzale abituale del Caracciolo Pietro, a nome Maresciallo Danielli Pierluigi, conclusosi con l'assoluzione (vedasi allegato n. 6).

In tutto il prosieguo processuale il Dott. Giuseppe Ferruccio mi ha redarguito, poiché sono un imputato e devo stare zitto, ma il difensore d'ufficio nominatto irritualmente ed in violazione di legge si è posizionato sulla stessa linea, nei seguenti termini:

il cliente non è che mi può suggerire, leggo il capo di imputazione … ma non l'ha letto neanche il Pubblico Ministero il capo d'imputazione !!!!!!!!

  • IMPUTATO F. Pinto: il teste deve rispondere su questi argomenti, ha risposto si o no ?

  • Avv. Lorica: lei deve stare zitto !!!!!!!!!!!!!!!

  • IMPUTATO F. Pinto: mi devo stare sempre zitto, devo stare !

***

A questo aggiungasi che le mie denunce sono rimaste senza seguito:

a) fatti – reati gravissimi perpetrati dall'Avv. Caracciolo Pietro e trasmessi, per competenza territoriale, all'Ufficio Giudiziario di Cosenza, nel cui Circondario svolgevo le funzioni di Giudice di Pace Coordinatore !!!!!;

b) denuncia per voto di scambio elettorale fra l'Avv. Caracciolo Pietro e “don” Gaspare Cuntrera ed i componenti della “famiglia Cuntrera”;

c) denuncia per la “sparizione” a opera di “ignoti” degli atti del fascicolo del dibattimento, senza apprezzabie risultato;

d) “rinvenimento” della lista testi, dichiarata inammissiible, in palese violazione di legge e violenza al codice di rito;

e) denuncia di omicidi di mafia irrisolti, a cui avevo dato la disponibilità collaborativa, senza apprezzabile risultato.

ANCORA UNA VOLTA, EVIDENZIO E RAMMENTO CHE IL MAGISTRATO (INQUIRENTE E GIUDICANTE) AMMINISTRA GIUSTIZIA, MA E' ANCHE PUBBLICO UFFICIALE.

Il Pubblico Ufficiale che tiene comportamenti omissivi, favorisce i soggetti di interesse operativo responsabili dei fatti – reato, considerati dal codice di rito imprescrittibili.

Inopinatamente il PM Dott.ssa Katia Bisogno ha “riesumato” gli atti del precedente processo (vedasi allegato n. 6), portando a conoscenza del Giudice di questo processo quei fatti – reato (omicidi di mafia irrisolti).

***

Alla stregua di quanto sopra si rende indispensabile escutere i seguenti testi di risulta, emergenti dall'esame dell'Avv. Caracciolo Pietro.

A) Avv. Francesco Pinto (figlio dell'odierno imputato) – Corigliano Rossano, sulle seguenti circostanze, da essere precedute dalla locuzione “vero che ...”:

  1. è stato praticante - avvocato, per tre anni presso lo studio legale dell'Avv. Caracciolo Pietro;

  2. ha avuto, per un biennio, ospitale dimora e commensalità nella “suite” della villa dell'Avv. Caracciolo Pietro;

  3. l'Avv. Caracciolo Pietro ha invitato il proprio genitore (Francesco Antonio Pinto) a Cosenza, poiché una persona di conoscenza del Caracciolo avrebbe dovuto conferirgli un incarico professionale;

  4. dopo la fine dell'udienza tenuta dal proprio genitore presso l'Ufficio del Giudice di Pace di Montalto, vi siete recati a Cosenza (con il proprio genitore Francesco Antonio Pinto e Caracciolo Pietro) ed il Caracciolo era alla guida dell'autovettura;

  5. la persona incontrata si presentava con il nome di Gaspare Cuntrera;

  6. Gli Avv.ti Pinto ebbero, nell'occasione, la visione di un soggetto “strano”, per avere una collana di oro massiccio con crocifisso e molteplici anelli posizionati sulle dita;

  7. il pranzo veniva offerto dal Caracciolo e, nell'occasione, il Cuntrera Gaspare rappresentava dell'avvenuto arresto del fratello e della richiesta di disponibilità ad accettare l'incarico;

  8. l'Avv. Caracciolo Pietro invitava il Cuntrera presso la propria abitazione, ma precisava che era ospite del suocero della figlia;

  9. durante il ritorno a Montalto Uffugo veniva chiesto il nome del suocero della figlia del Cuntrera ed affermava il Caracciolo che trattavasi di Chiappetta Ferdinando - barbiere, il quale annoverava fra la sua clientela il Cons. Dott. Serafini (ex Procuratore Capo della Repubblica di Cosenza), precisando che il figlio di Chiappetta Ferdinando aveva sposato la figlia di “don” Gaspare Cuntrera ed era titolare di una farmacia a Toronto.

 

B) Tarasi Salvatore – Camigliatello Silano (CS), sulle seguenti circostanze, da essere precedute dalla locuzione “vero che ...”:

1) siete stati a Toronto con l'Avv. Caracciolo Pietro e l'Avv. Francesco Antonio Pinto;
2) il giorno antecedente il viaggio di ritorno in Italia siete stati invitati a pranzo da Cuntrera Gaspare ed erano presenti Tarasi Salvatore, Filosa Flavio, Caracciolo Oscar,  l'Avv. Caracciolo Pietro e l'Avv. Francesco Antonio Pinto.

C) Saullo Eugenio, sulle seguenti circostanze, da essere precedute dalla locuzione “vero che ...”:
1) ha accompagnato moltissime volte l'Avv. Caracciolo Pietro nei viaggi a Toronto;
2) ha acquistato partite di legname anche dall'Avv. Caracciolo Pietro.

D) Dott. Carchidi Gabriele - Cosenza, direttore della rivista “Iacchitè”, sulle seguenti circostanze, da essere precedute dalla locuzione “vero che ...”:
1) ha denunciato sulla propria rivista “Iacchitè” l'Avv. Caracciolo Pietro per una miriade di fatti penalmente rilevanti e procedibili d'ufficio;
2) le denunce penalmente rilevanti e procedibili d'ufficio non hanno avuto riscontro presso l'Ufficio Giudiziario di Cosenza, per omessa denuncia – querela del Caracciolo.
***
L'istruttoria processuale ha ripercorso irritualmente i contenuti del procedimento trattato dal Cons. Dott. Vincenzo Siani e, dopo il trasferimento presso la Suprema Corte di Cassazione, dalla Dott.ssa Lucia Casale, sfociata nella sentenza di assoluzione (vedasi allegato n. 6).
***
Secondo i canoni del diritto positivo e del codice di rito l'imputato deve difendersi dal contenuto della rubrica d'incolpazione, riportata in epigrafe.
Sulle singole domande formulate dal Giudice Dott. Giuseppe Ferrucci, l'Avv. Caracciolo Pietro ha risposto, per come segue:

a) non ho mai conosciuto “don” Gaspare Cuntrera ed i soggetti del suo entourage;

b) non sono mai stato il referente della famiglia Cuntrera;

c) non ho mai partecipato alle riunioni della famiglia Cuntrera nelle varie località del mondo;

d) non sono quell’Avvocato che usufruiva della “scorta” agli incontri presso l’Isola Margarita e Caracas (Venezuela);

e) non sono l’Avvocato (di altra realtà territoriale) presente davanti alla barberia di Corigliano Calabro Stazione, mentre Luigi Lanzillotta veniva eliminato con modalità tipo Chicago anni trenta”.

Pertanto, l'attribuizione della diffamazione alla sua persona è solo e soltanto il frutto di mere fantasiose congetture “logiche”.
Alla stregua delle suestese finali considerazioni emerge in maniera lapalissiana l'insussistenza del reato contestato in rubrica.
***
Si conclude:
a)  accogliere le eccezioni preliminari e pregiudiziale di rito, emettendo ogni conseguenziale provvedimento;
b) in diversa ipotesi:
- ammissione dei testi di risulta, come sopra individuati e sui capitoli formulati.
c) in ulteriore diversa ipotesi:
- assoluzione perchè il fatto non sussiste.
Riserve e salvezze più ampie.
Corigliano Rossano / Salerno, 11-05-2022.
Avv. Francesco Antonio Pinto, nella qualità di Giudice di Pace Coordinatore di Montalto Uffugo e nella qualità di Giudice di Pace di Roma

Nomino e costituisco quale difensore di fiducia, congiuntamente e disgiuntamente con l'Avv. Antonio Sanvito, l'Avv. Roberta E. Pinto, del Foro di Castrovillari, con ogni facoltà di legge, compresa la sottoscrizione della presente memoria difensiva ed autentica della firma.
Corigliano Rossano / Salerno, 11-05-2022.
Avv. Francesco Antonio Pinto, nella qualità di Giudice di Pace Coordinatore di Montalto Uffugo e nella qualità di Giudice di Pace di Roma (all'epoca dei fatti)
Vera ed autentica la firma dell'Avv. Francesco Antonio Pinto, nella qualità di Giudice di Pace Coordinatore di Montalto Uffugo e nella qualità di Giudice di Pace di Roma (all'epoca dei fatti)
Corigliano Rossano / Salerno, 20-05-2022.
Avv. Roberta E. Pinto

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Al momento non aggiungo altro perché ho paura.

E la paura corre sul filo della giustizia.