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Chiar.mo Dott. Giuseppe Ferruccio

I^ Sez. Pen.

Tribunale di Salerno

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e, per quanto di competenza

Chiar.mo Sig. Presidente

Tribunale di Salerno

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e, per quanto di competenza

Chiar.mo Sig. Procuratore Capo della Repubblica

Tribunale di Salerno

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

e, per quanto di competenza

Chiar.mo Sig. Procuratore Capo della Repubblica

Tribunale di Perugia

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Proc. pen. n. 1930/17 RGNR – n. 5527/19 RDIB a carico di Pinto Francesco Antonio, Giudice di Pace Coordinatore del Mandamento di Montalto Uffugo (all'epoca dei fatti).

Reato contestato: art. 595 c.p., per avere riportato nella memoria depositata al Consiglio Giudiziario di Catanzaro e pubblicata sul sito internet www.avvocatopinto.it:

non sono un delinquente per i seguenti ordini di motivi:

a) non ho fatto politica e neppure ho mai chiesto consensi elettorali a “don” Gaspare Cuntrera ed ai soggetti del suo entourage;

b) non sono mai stato il referente della famiglia Cuntrera;

c) non ho mai partecipato alle riunioni della famiglia Cuntrera nelle varie località del mondo;

d) non sono quell’Avvocato che usufruiva della “scorta” agli incontri presso l’Isola Margarita e Caracas (Venezuela);

e) non sono l’Avvocato (di altra realtà territoriale) presente davanti alla barberia di Corigliano Calabro Stazione, mentre Luigi Lanzillotta veniva eliminato con modalità tipo Chicago anni trenta”.

 

Parte offesa – querelante:

Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo (CS), identificatosi in quell' “avvocato sconosciuto”.

 

MEMORIA AGGIUNTIVA EX ART. 121 C.P.P.,

DA ESSERE CONSIDERATA QUALI SPONTANEE DICHIARAZIONI DELL'IMPUTATO E DA FAR PARTE INTEGRANTE DELL'UDIENZA DEL 25-01-2022

 

Premetto che sono a conoscenza di fatti-reato, che il codice di rito considera imprescrittibili.

Organi Istituzionali hanno omesso di indagare ed approfondire la mia programmata eliminazione fisica, con comportamenti omissivi e commissivi.

Organi Istituzionali insistono e persistono nella mia programmata eliminazione con l'uso dello strumento giudiziario, per come darò congrua, motivata e provata esplicitazione.

- I -

Ho riportato nei miei scritti difensivi:

Sono destinatario di una sentenza di morte del “tribunale della mafia”, redatta in Germania, la cui tenutaria dell’appartamento dove si tenevano le “udienze” è diventata, dopo queste dichiarazioni, “collaboratrice di giustizia”.

La Magistratura (Inquirente e Giudicante) non ha ritenuto approfondire i contenuti, dal quale potrebbe emergere la non condivisibile gestione dei collaboratori di giustizia – pentiti, nonchè la non condivisibile gestione del regime del 41bis.

Le omissioni dell'Ufficio Giudiziario di Salerno non possono essere colmate dalle inesistenti risultanze investigative del Dott. Catalano Fabio – Capo della Squadra Mobile.

La mia programmata eliminazione fisica è in itinere.

- II -

L'Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo si è auto-identificato in quell'“avvocato sconosciuto” riportato nel capo d'imputazione, il quale mi crea ansia e paura.

Ho denunciato il Caracciolo per fatti gravissimi, nonché per voto di scambio elettorale con “don” Gaspare Cuntrera (condannato per associazione mafiosa) e gli appartenenti alla sua “famiglia”, senza apprezzabile risultato (all. a).

Ho inutilmente denunciato la correlazione fra gli atti del fallimento l'Edil Arp (nella mia qualità di curatore) e l'omicidio Lanzillotta Luigi, nonché la presenza “fortuita” di quell'“avvocato sconosciuto”, riportato nel capo d'imputazione.

Ho rappresentato i suestesi fatti al S.E. Primo Presidente della Corte d'Appello di Catanzaro (dell'epoca), il quale ha dato un riscontro del seguente tenore: Con riferimento al suo esposto del 19 aprile e relativo alla procedura fallimentare in oggetto indicata La invito a precisare se ha delle specifiche doglianze da muovere e nei confronti di quali soggetti. IL PRESIDENTE DELLA CORTE.

Il Dott. Roberto Penna, Sostituto Procuratore della Repubblica di Salerno, ha iscritto nel R.G.N.R. (fallimento l'Edil Arp) alcuni Giudici Delegati dell'ex Tribunale di Rossano (tranne uno, in ottimi rapporti amicali con l'Avv. Caracciolo Pietro), con esito processuale sconosciuto.

- III -

Nel presente procedimento ho rappresentato la circostanza che, sebbene avessi un difensore di fiducia, è stato trattato con difensori d'ufficio, in palese violazione delle più elementari norme del diritto, costituzionalmente garantito.

Per provare tale circostanza ho rivolto reiterate istanze all'Ufficio della Procura della Repubblica di Salerno per il rilascio di copia delle notifiche (all'evidenza, ai difensori d'Ufficio !!!!!!!), ma senza ottenere alcuna risposta.

Inoltre, nel decreto di citazione diretta giudizio è stato indicato un difensore d'ufficio.

Inutilmente ho chiesto la correzione e modifica.

- IV -

Ho chiesto reiteratamente copia dell'indice degli atti del dibattimento.

All'atto del rilascio emergeva la sparizione dell'intera documentazione ad opera di “ignoti”, tranne quella del PM !!!!.

In particolare, la lista testi “sparita”, era stata preannunciata a mezzo PEC e fatta pervenire a mezzo raccomandata A/R, dal mio secondo difensore di fiducia, nominato per tale incombenza.

La Procura della Repubblica di Salerno ha incontrato difficoltà a riceversi la mia fondata ed articolata denuncia, nei seguenti termini: Gentile Avvocato gli atti da Lei trasmessi a mezzo PEC sono ricompresi nell’elenco di quelli per i quali il DL “Ristori” prevede l’invio digitale, in modo ESCLUSIVO, attraverso il Portale Depositi Atti penali (PDP). Rif. art 24 DL 137/20 e DM Giustizia 13/1/2021.

Ho seguito le indicazioni, ma ottenevo una risposta, nei seguenti termini: “Si restituisce l’atto trasmesso specificando che l’Ufficio non riceve denunce di privati trasmesse in forme diversa da quelle previste dall’art. 333 c.p.p. e Pagina 2 di 4 Serial ID : set-05-2021 11:59:50 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. comunicazioni di reato trasmesse in forme diverse dalla consegna all’apposito sportello esistente presso questa Procura della Repubblica ovvero attraverso il servizio postale e corredate dalla stampa dll’attestazione di avvenuto inserimento della C.N.R. nel Portale N.d.R. in formato *.pdf I soggetti diversi dai privati, che possono essere abilitati all’utilizzo del portale, sono invitati a contattare l’Ufficio ricezione atti, anche a mezzo del presente canale di posta certificata, per l’ottenimento delle apposite credenziali, indicando il nominativo ed il contatto telefonico di un apposito referente. L’Ufficio procederà, decorsi 15 giorni dala presente comunicazione a verificare se la notizia di reato sia stata doverosamente trasmessa nelle forme appositamente previste.” .

A tutt'oggi, la denuncia non ha raggiunto il risultato sperato.

- V -

All'udienza del 23-02-2021, viene disposto l'esame di Caracciolo Pietro e disposto, per l'udienza successiva, la verifica della regolarità delle notifiche ai difensori di fiducia (Avv. Salvatore Sisca e, dopo il suo decesso, Avv. Giuseppe Lupis).

La violazione del codice di rito è di palmare evidenza, poiché è stata ignorata la pregiudiziale di rito (incompetenza territoriale dell'Ufficio Giudiziario di Salerno a favore dell'Ufficio Giudiziario di Perugia), motivazione mancante, nonché la nullità di tutti gli atti prodromici per violazione del diritto di difesa (il difensore di fiducia è stato sempre ignorato).

Le reiterate istanza alla Procura della Repubblica di Salerno, si ripete, non hanno avuto alcun riscontro, rimanendo invase.

Il PM d'udienza ha cercato di contestare l'eccezione con un atto estraneo al presente procedimento, rigettato dal Giudice Dott. Giuseppe Ferruccio.

- VI -

All'udienza del 05-10-2021, il Giudice Dott. Giuseppe Ferruccio prende atto del “rinvenimento” della lista testi (all. b), emettendo un provvedimento di inammissibilità, in palese violazione del codice di rito essendo stato nominato, all'uopo, un secondo difensore per tale incombenza.

L'esame della prova negata, per come capitolata, potrebbe far emergere quella scia di sangue (omicidi di mafia irrisolti, alla cui risoluzione avevo dato la mia disponibilità collaborativa), inutilmente denunciata.

Inoltre, è stato prodotto dal PM, in violazione dell'art. 468 c.p.p., un CD fornitogli informalmente da persona sconosciuta.

Però, dal contenuto di quel CD, conosciuto nei contenuti dal solo PM e dal Giudice Dott. Giuseppe Ferruccio (è stato ammesso al fascicolo del dibattimento), potrebbe contenere quel riferimento a quegli omicidi di mafia irrisolti, a cui è stata negata una mia collaborazione e che sarà utilizzato per la mia preannunciata sentenza di condanna.

- VII -

L'Avv. Caracciolo Pietro, interrogato dall'Ispettore di Polizia Dott. Franco Adduca, ha dichiarato di non conoscere “don” Gaspare Cuntrera (condannato per mafia – attualmente deceduto).

Al Giudice si chiede fin d'ora di formulare la domanda nei seguenti termini: vero che ha conosciuto “don” Gaspare Cuntrera; vero che al pranzo offerto in Toronto da “don” Gaspare Cuntrera (attualmente deceduto) era presente anche l'Avv. Caracciolo Pietro.

Riservo di valutare la risposta, ai fini di una denuncia per falsa testimonianza.

- VIII -

Alla stregua delle suestese considerazioni difensive, chiedo al Dott. Giuseppe Ferruccio un autonomo Giudizio valutativo di serena ed obiettiva trattazione del presente processo, poiché gli “errori” non sono riferibili alla indiscutibile e riconosciuta preparazione giuridica, ma alla mia programmata e preannunciata sentenza di condanna, che vedrebbe favorito il referente della “famiglia” Cuntrera (leggasi: Avv. Caracciolo Pietro – Sindaco di Montalto Uffugo).

Nel lasciare questo ulteriore documento a futura memoria, ringrazio per la collaborazione.

Corigliano – Rossano, 17-01-2022.

Con Perfetta Osservanza

Avv. Francesco Antonio Pinto,

nella qualità di Giudice di Pace Coordinatore di Montalto Uffugo (all'epoca dei fatti)

e nella qualità di Giudice di Pace di Roma (all'epoca dei fatti)

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Al momento non aggiungo altro perché ho paura.

E la paura corre sul filo della giustizia.